
Per scegliere il giusto paio di scarpe per un evento è importante comprendere le caratteristiche chiave delle scarpe formali più richieste in circolazione.
Le scarpe francesine e le scarpe derby sono due comuni scelte di calzature formali per gli uomini e, a causa di aspetto e strutture simili, è facile confondersi. Tuttavia, laddove la scarpa francesina è considerata esclusivamente formale, la derby è una scelta di calzatura più versatile e può essere indossata in più occasioni.
In questa guida analizzeremo nel dettaglio la scarpa francesina e la scarpa derby per capirne le differenze tecniche e, soprattutto, tutti gli abbinamenti possibili.
Scarpa francesina e scarpa derby – La storia
Le scarpe francesine, conosciute anche come Oxford, hanno guadagnato popolarità all’Università di Oxford nel 19° secolo. Gli studenti dell’epoca si ribellarono degli stivali scomodi, col tacco e alti fino al ginocchio e iniziarono ad indossare quelle che ora si sono evolute in scarpe formali.
Le derby, invece, risalgono al 1850 quando il conte di Derby, che aveva piedi piuttosto grandi e faticava a far calzare gli stivali, chiese al suo calzolaio di progettargli una scarpa dal taglio più aperto per indossarla più facilmente.
La differenza principale, infatti, tra queste due tipologie di scarpe risiede nella parte dove sono gli occhielli per i lacci, cioè i lati della tomaia: nelle francesine (anche dette Oxford) sono cuciti internamente, formando un pezzo unico, mentre nelle Derby sono all’esterno, permettendo alla scarpa di aprirsi di più.
Scarpa francesina – Le caratteristiche
Le scarpe Francesine o Oxford sono scarpe con i lacci caratterizzate da allacciatura chiusa, il che significa che la scarpa ha occhielli per i lacci che sono attaccati alla tomaia, ma nascosti all’interno.
Sebbene, tradizionalmente, le Oxford siano state le scarpe più formali, i cambiamenti nei materiali e le tendenze della moda hanno cambiato tutto questo. Oggi, le scarpe Oxford sono disponibili in una serie di versioni, ma ognuna è elegante, formale e perfetta sia per giovani che per gentiluomini.
Le caratteristiche distintive delle scarpe francesine sono:
- Sistema di allacciatura chiuso, con il rivestimento dell’occhiello cucito sotto la mascherina
- Linguetta cucita separatamente sotto la tomaia
- Costruzione a pannelli in tre parti
- Punta allungata
- Tacco basso
- Caviglia esposta
- Suola in cuoio cucita
Scarpa francesina: come e quando indossarla?
La francesina è semplicemente la scarpa essenziale da indossare quando si desidera un abbigliamento formale, poiché donerà al tuo look una forma elegante e pulita. Tuttavia, a seconda dello stile e del colore che scegli, funzionerà benissimo anche per un look casual chic e quotidiano.
Il giusto paio di oxford può passare dal giorno alla notte ed è appropriato per il lavoro, le serate e le occasioni eleganti. Sebbene non sia considerata una scarpa informale, se è dello stile e del colore giusto, può essere indossata per qualsiasi evento, poiché è comoda e aggiunge un tocco di stile a qualsiasi outfit.
La punta allungata, inoltre, si presta particolarmente bene a una silhouette aderente, mentre la combinazione di abito doppiopetto, pantaloni con risvolto, camicia a colletto largo e cravatta di seta aggiungono un tocco moderno ad uno stile più formale.
Il materiale, infine, aggiunge anche versatilità: le oxford possono essere realizzate in pelle, pelle scamosciata e tela. La scarpa Francesina Slip-on di Alessandrini dalla linea pulita ed armoniosa, ad esempio, può essere indossata sia per outfit casual che per look più ricercati.
Scarpa derby – Le caratteristiche
La caratteristica distintiva delle scarpe Derby è da rintracciare nel suo sistema di allacciatura aperto. Gli occhielli sono cuciti, infatti, sopra la tomaia e questi lasciano un leggero spazio aperto anche quando le scarpe sono allacciate.
Vale la pena notare che il sistema di allacciatura aperto è considerato più casual mentre l’allacciatura chiusa, con il suo aspetto più ordinato e snello, è pensata come più formale. Questo spiega perché le scarpe derby sono considerate la scelta più casual tra i due stili.
Le caratteristiche che definiscono le scarpe Derby sono:
- Un sistema di allacciatura aperto, con i rivestimenti degli occhielli cuciti sulla parte superiore della mascherina
- Gli occhielli sono cuciti sopra la tomaia
- Costruzione a pannelli in tre parti
- Punta allungata o arrotondata
- Suola in cuoio cucita
Scarpa derby: come e quando indossarla?
È generalmente accettato che la scarpa Derby sia molto meno formale dell’Oxford. Tuttavia, in un’epoca in cui più persone si accontentano di portare stivali militari, stivali da lavoro e scarpe da ginnastica quotidianamente, va bene indossare le Derby per le occasioni più formali.
L’industria della moda oggi preferisce pensare alla Derby come a una scarpa crossover che cavalca con successo la linea sottile tra formale e casual. In effetti è uno dei pochi stili di calzature veramente adatto a entrambi.
Indossa, quindi, le derby con abiti da giorno o abiti casual, poiché funzionano bene sia con i pantaloni chino che con i denim, e rendono look molto versatili e chic, in contesti casual.
L’abbigliamento dipende davvero dal materiale di cui sono fatte le scarpe. Un paio di derby di pelle nera funzionano meglio con un abito, mentre quelle in pelle marrone o in pelle scamosciata aggiungono una formalità rilassata a jeans, pantaloni classici, specialmente se indossati con una polo.
La scarpa Artigianale Crust di Dèndi, ad esempio, è un classico modello Derby realizzato in pelle, perfetta per look hipster, casual e formali.
Conclusione
Se aderiamo al codice di abbigliamento formale, un abito non dovrebbe mai essere indossato senza calzature diverse dalle francesine. Quelle nere saranno sicuramente sempre l’opzione migliore e più elegante.
Per un abbigliamento più informale è preferibile indossare sempre le scarpe Derby, anche se possibile optare per scarpe Oxford, purché di colore diverso dal nero.
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